IL DIRETTORE DELLA NATIONAL INTELLIGENCE: GLI UFO NEI VIDEO DECLASSIFICATI DAL PENTAGONO POTREBBERO ESSERE ALIENI

Gli oggetti volanti non identificati mostrati all’interno dei video recentemente declassificati dalla marina militare USA e dal Pentagono, e le segnalazioni dei piloti militari, potrebbero essere di origine aliena, ha affermato il capo delle agenzie investigative americane in una straordinaria ammissione.

Avril Haines, il Direttore della National Intelligence (DNI), che sovrintende tutte e 16 le agenzie di spionaggio statunitensi, tra cui l’FBI e la CIA, ha parlato in questi termini all’evento “Our Future in Space” presso la Cattedrale Nazionale di Washington.

Haines è stata intervistata circa gli UFO che stanno suscitando ultimamente tanto clamore in America, e che sono addirittura finiti nella black-list delle minacce per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, seppur senza ancora alcuna prova a riguardo, tranne qualche piccola bruciatura da radiazioni riportata dai piloti che in passato hanno tentato di avvicinarsi troppo agli UFO, e di cui Luis Elizondo ne ha riportato alcune testimonianze in questi giorni.

Il direttore dell’intelligence nazionale Avril Haines – Credit: PA

Ma lasciatemi, a proposito, aprire molto brevemente una parentesi, così da potermi permettere di prepararvi il sentiero a delle riflessioni assolutamente utili ed importanti, poiché ci aiuteranno a comprendere al meglio le dichiarazioni del DNI, dichiarazioni che approfondiremo al meglio più avanti. 

Il discorso sulle ustioni dei piloti infatti, che ovviamente non puo’ giustificare in alcun modo l’etichettatura della minaccia affibbiata ai cosiddetti UFO, non rappresenta una vera e propria novità, e forse Elizondo ha semplicemente voluto creare un po’ di clamore per raggiungere obiettivi facilmente intuibili. In effetti, attraverso vari comunicati, gli Extraterrestri hanno già più volte rivolto tale avvisaglia ai potenti della Terra, avvisaglia che é possibile ritrovare persino in alcuni documenti risalenti a prima degli anni 50, dove l’America stessa riferiva di tali pericoli, provocati dalla presenza di un qualche campo elettromagnetico che circondava tali velivoli.

E sempre lo stesso Luis Elizondo, in questa stessa occasione risalente a qualche giorno fa, ha anche aggiunto una serie di testimonianze in cui altri piloti avevano in passato sperimentato una qualche esperienza di “deformazione spazio-temporale”.

“Più ti avvicini a uno di questi velivoli, più puoi iniziare a sperimentare lo spazio-tempo in relazione all’abitacolo e all’ambiente”, ha detto Elizondo “si pensa che utilizzino una sorta di alterazione dello spazio-tempo attorno all’astronave per spostarsi a velocità incredibili da un luogo all’altro. Alcuni piloti hanno affermato che spesso anche se erano trascorsi 30 minuti di volo, i propri velivoli avevano utilizzato carburante come se ne fossero trascorsi solamente 5.” 

Ma come fa’ il nostro Elizondo ad anticipare sempre le vicende e a conoscere ogni volta il modo migliore per poter, come si usa dire, ”cadere a fagiolo”? Ma soprattutto, perché le sue pubbliche uscite, in qualche modo finiscono sempre con il dare maggior supporto ed importanza alle dichiarazioni fatte dal personaggio di spicco di turno? Ed in questo caso ovviamente mi riferisco alle affermazioni fatte dal DNI riportate nelle prime righe di questo articolo. E come mai, e questo lo vedremo nel dettaglio tra poco, sembra esserci sempre un filo conduttore che lega Elizondo alle maggiori rappresentanze ufficiali, seppur egli si dica di essere ormai totalmente slegato da rapporti di collaborazione governativa? 

Luiz Elizondo è un ex funzionario dell’intelligence del Pentagono – Credit: Alamy

Vale la pena infatti, fare ancora un passo indietro, prima di continuare con le dichiarazioni del DNI, così da poter comprendere tutta la logica che, a quanto pare, sta cercando di districarsi, sotto false spoglie, tra i meandri di questo ridicolo e buffo teatrino. 

Sempre Elizondo infatti, come scrivevo nel mio ultimo articolo, guarda caso, se di caso possiamo parlare, qualche settimana fa, aveva già fatto dichiarazioni simili a quelle del DNI qui riportate, e le quali perciò, parlo di quest’ultime, oltre a rappresentare una particolare coincidenza, hanno aperto nuovamente le porte, a distanza di pochissimi giorni, per un possibile collegamento tra UFO e Alieni, e ci fanno riflettere a fondo, sul fatto che qualcosa di davvero concreto si stia muovendo a riguardo, anche se bisognerebbe però, a questo punto, cercare di capire quale sia il vero movente che sta mobilitando tutto ciò. 

Ma non è finita qua. In effetti, sempre durante la stessa intervista, in cui Elizondo accostava senza censure UFO e Alieni, egli affermava, quasi preannunciando direi a questo punto, che ben presto, si sarebbero esposte pubblicamente figure di alto grado circa tali tematiche. E cosa successe allora? Passarono solo pochi giorni, quando Bill Nelson, capo amministratore della Nasa, affermò pubblicamente di non poter escludere l’esistenza di civiltà Extraterrestri.

Ma si capì fin da subito che non fosse finita lì, ed eccoci infatti ad oggi, dopo soli pochi giorni, che il Direttore della National Intelligence, altra importantissima figura di rappresentanza governativa, esprime affermazioni di questo genere e di tale rilevanza, di fronte a milioni di persone.

Screenshot del famoso video denominato “Tic Tac” girato dalla Marina degli Stati Uniti e pubblicato dal Pentagono

Ma torniamo nuovamente al meeting “Our Future in Space” tenutosi presso la Cattedrale Nazionale di Washington, e cerchiamo di capirci ancora di più.

Chi altro c’era oltre al DNI? Niente di meno che Jeff Bezos, secondo uomo più ricco del mondo, proprietario di Amazon, che dal 2009 ha ricevuto vari finanziamenti, da decine e decine di milioni di dollari, per alcuni progetti mirati al perfezionamento di viaggi e atterraggi spaziali, da parte della Nasa stessa, e con la quale da qualche anno è divenuto stretto collaboratore  per progettare un Lander lunare per il programma Artemis.

Jeff Bezos, proprietario di Amazon e stretto collaboratore della Nasa

Ed ancora, l’astrofisico teorico di Harvard Avi Loeb, famoso per aver sostenuto che l’oggetto “Oumuamua” , ufficialmente identificato cometa la prima cometa interstellare mai scoperta, potrebbe effettivamente essere una sonda di una specie intelligente che cerca di conoscere il nostro sistema solare. Harvard Avi Loeb, anche autore del progetto Galileo, il quale mira a sviluppare una rete di telescopi alimentati dall’intelligenza artificiale allo scopo di cercare prove di civiltà aliene tecnologiche sulla Terra o nelle sue vicinanze.

Harvard Avi Loeb, astrofisico teorico

Ed infine, e qui vi invito ad aprire bene le orecchie, al meeting era presente anche il capo amministratore della Nasa Bill Nelson. Sí, proprio lui, l’autore delle strane affermazioni poco sopra riportate, e le quali, stranamente, ma neanche troppo, erano state preannunciate dal nostro ormai caro Elizondo, il quale anche in tale occasione, sembra mostrarci di essere assoluto protagonista e colonna portante di questa fantastica ed intricata storia, una storia fatta di vari atti e fantastici risvolti, senza troppo discostarsi da una vera e propria sceneggiata teatrale.

Bill Nelson, capo amministratore della Nasa

Ma cosa ci facevano perciò personaggi di questo calibro, tra i quali alcuni tra i più influenti e potenti al mondo, tutti riuniti allo stesso meeting, a parlare pubblicamente di Alieni, UFO, e nuovi progetti di esplorazione spaziale? E come mai tutte queste dichiarazioni sembrano avere un evidente e ben architettato filo logico tra loro? 

Rivediamo insieme le varie dichiarazioni:

Avril Haines, Direttore della National Intelligence: 

“Ci sono elementi legati a questi strani incontri che la comunità dell’intelligence semplicemente non riesce a comprendere, e quindi urge la necessità di eseguire ulteriori indagini. Le questioni principali, di cui il Congresso ed altri si sono preoccupati, sono le questioni legate ai problemi della sicurezza di volo e i problemi di controspionaggio. Ma c’è una domanda ancora a cui rispondere.” ha continuato mostrando un certo disagio in coscienza di ciò che stava per dire Tutte le dinamiche che ancora non capiamo, possono forse essere correlate ad una natura Extraterrestre?

Luis Elizondo, alla domanda se fosse possibile che esistano campioni biologici recuperati, e se ci sono foto che mostri l gli occupanti all’interno degli UFO

Sì è proprio cosi’. E non aggiungerò altro…dovrete semplicemente porre la vostra attenzione a ciò che dico. E sarò volutamente molto aperto e vago allo stesso tempo. Che cosa significa questo? Beh, significa quello che significa“.

Ci sono alcune foto molto convincenti là fuori che sembrano mostrare qualcosa all’interno, una sorta di occupazione, e non aggiungo altro…Ho parlato con un bel po’ di persone, testimonianze di prima mano, dove vengono riportate non solo le navi, che sappiamo esistono, ma anche le potenziali intelligenze all’interno di questi veicoli”.

Bill Nelson, capo amministratore della Nasa: 

“Ora ci sono persino teorie secondo cui potrebbero esserci altri universi, e se è così, chi sono io per dire che il pianeta Terra è l’unico luogo in grado di ospitare una forma di vita civilizzata e organizzata? 

James Green, capo scienziato della NASA:

La nostra generazione potrebbe realisticamente essere quella che scoprirà prove di vita oltre la Terra. Da questo potenziale privilegio deriva la nostra responsabilità.”

Ma procediamo ora con l’intervista ad Avril Haines, Direttore della National Intelligence, la quale ha poi continuato riconoscendo che è strettamente necessario mettere in atto strutture di segnalazione migliori, in modo che gli UFO – ora più comunemente, e aggiungerei strategicamente, chiamati UAP (Unidentified Aerial Phenomena) dalla comunità dell’intelligence – possano essere adeguatamente indagati, sottolineando quindi l’importanza dell’intenzione di istituire un ufficio permanente per sondare questi fenomeni. 

“Eravamo abbastanza sicuri che non saremmo riusciti a caratterizzare ognuno di questi rapporti UAP nelle varie categorie che abbiamo identificato, perché francamente non siamo stati in grado di capire tutto al riguardoha affermato la DNI “Gran parte di ciò, si basa sul fatto che non abbiamo un modo coerente di riportare queste informazioni: dobbiamo integrare molti dati che otteniamo. Dobbiamo migliorare nel raccogliere le informazioni che ci sono utili dai diversi sensori a nostra disposizione, e dobbiamo approfondire la nostra analisi in queste aree. Ben presto, inoltre, assisteremo ad una grossa accelerazione nel rapporto dell’umanità con lo spazio accennando ad alcuni progetti che le agenzie di spionaggio stanno preparando e sui quali, per ora, non poteva esprimersi ulteriormente.

Potrebbero esserci conflitti “coloniali” nello spazio tra Stati Uniti, Russia e Cina, ha continuato, “e gli Stati Uniti dovranno impegnarsi” a suo dire “a proteggere l’accesso e l’esplorazione dello spazio per conto di diverse nazioni”. 

11.10.21 Our Future in Space: Ignatius Forum

Ammissioni particolarmente singolari e degne di riflessioni, e che a dirla tutta, mi hanno immediatamente riportato ad un articolo che scrissi qualche settimana fa, e che trattava di un’evidente e ridicola intenzione del governo Americano, di volersi organizzare bellicamente contro gli UFO, attraverso l’istituzione di un ufficio permanente per l’investigazione, una serie di leggi appositamente dedicate, e persino ulteriori potenziamenti della militarizzazione spaziale. Ma non nego neanche, che qui forse ho viaggiato un po’ troppo con la fantasia, e che probabilmente tale riflessione rappresenta soltanto il frutto del solito cospirazionista di turno, il quale vuole inventarsele tutte al solo scopo di dimostrare le proprie sciocche tesi. D’altronde il fatto che Bezos stia lavorando da quasi venti anni in progetti spaziali, e che si sia poi intromesso nel discorso della DNI iniziando ad abbozzare tutta una strana visione in cui l’uomo potrebbe diventare presto una specie che viaggia e vive nello spazio, e che bisogna quindi investire maggiormente nella tecnologia spaziale, è solo un’altra straordinaria casualità.

Tutto quindi, pensando alla questione se i governi riveleranno o meno, in maniera ufficiale e definitiva, l’esistenza di altre civiltà nello spazio, sembra indicare che non è più una questione di se accadrà, ma di quando. Tutto quindi ci porta sempre più nella direzione di un’affermata volontà di rapportarsi con un approccio meramente offensivo verso tali civiltà, eliminando ogni speranza ad una qualche apertura ad atteggiamenti volti ad una sorta di accoglienza fiduciosa e razionale, nei confronti di questi popoli che ancora si ostinano, malgrado le nostre continue perfidie ed oltraggi, a pazientare, spinti da un’irrefrenabile ed incommensurabile senso d’amore, che presto però potrebbe svelare i propri limiti, lasciando il proprio posto a manovre ed azioni forzatamente richieste da un sentimento ancora più importante è necessario, vestito di un’urgente necessità che richiami all’ordine e all’armonia, proprio come l’intero Universo richiede, per propria natura ed istinto alla sopravvivenza, di fronte ad esseri fortemente virulenti e pericolosi quali sono i popoli che abitano questo pianeta. Ma questa è un’altra storia, e il finale è ancora tutto da riscrivere.

Sante Pagano, 15 Novembre 2021

PER APPROFONDIRE:

https://www.thebongiovannifamily.it/

https://www.piergiorgiocaria.it/it/

FONTI:

https://www.thesun.co.uk/news/16701679/ufos-us-warships-aliens-dni/

https://www.thesun.co.uk/news/16692320/fighter-pilots-intercepted-ufos-radiation-warped-time/

https://nypost.com/2021/11/11/ufos-buzzing-us-warships-may-be-aliens-top-spy-chief/

en.brinkwire

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